Ho aspettato tanto per scrivere queste righe considerato che la mia terapia è terminata due anni fa ma, con leggero ritardo, eccomi qui. Sono andata da Simone col mio bagaglio di dolori, delusioni e fallimenti;lui ha fatto capolino nella mia testa e, pian piano, mi ha aiutata a mettere tutto a posto.È stato sempre presente, comprensivo, mai venale e sempre attento a non farmi sentire un numero, una delle tante pazienti che, finito il suo tempo, doveva lasciare il posto al prossimo appuntamento. Con Simone ho capito che la perfezione non esiste e va bene così, ho capito che bisogna accogliere il dolore e viverlo per superarlo e che è lecito star male, anche se ciò che ci accade è “solo” un piccolo meteorite e non un enorme asteroide. Simone è stato la mia voce razionale quando ansie e paure prendevano il sopravvento, è stato la mia luce quando io non mi vedevo più nell’ombra, il mio specchio quando io non percepivo la mia “bellezza”, Simone ha creduto in me quando io non ci credevo più.
Paziente